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L'aurora come fenomeno di meteorologia spaziale nel Locarnese

L'aurora ripresa da Svetlana Berdyugina in direzione Nord sopra Locarno.
L'aurora ripresa da Svetlana Berdyugina in direzione Nord sopra Locarno.
L'aurora ripresa da Svetlana Berdyugina in direzione Nord sopra Locarno.
L'aurora ripresa da Svetlana Berdyugina in direzione Nord sopra Locarno.

Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò

Molti appassionati si spingono fino in Scandinavia per ammirare uno dei più grandi fenomeni naturali: l'aurora boreale. Che però a volte non disdegna di essere vista anche a latitudini più basse, come la nostra. Negli ultimi anni sono arrivate molte segnalazioni anche dal Ticino, riprese dai media locali con grande dovizia di immagini prodotte da osservatori occasionali. Forse perché l'aurora è diventata un fenomeno più frequente? In effetti l'attività solare è ora al suo massimo e le complesse regioni magnetiche del Sole producono con frequenza grandi brillamenti. Questi sono spesso seguiti da espulsioni di massa dalla corona solare che fanno esplodere il plasma solare nello spazio e causano eventi di meteorologia spaziale, splendidamente manifestati dalle aurore sia boreali sia australi. Altre fortunate coincidenze sono che, grazie agli smartphone, quasi tutti hanno una videocamera in tasca e possono immortalare eventi che un tempo potevano essere registrati solo nella memoria, e per le aurore anche il cielo dev'essere sgombro da nuvole.

Perciò le aurore sono particolarmente interessanti per gli studiosi del Sole, come i ricercatori dell'IRSOL, che studiano la nostra stella per cercare metodi efficaci di previsione dei fenomeni solari più violenti e degli eventi meteorologici spaziali. Attualmente le aurore possono essere previste in modo approssimativo dall'indice di tempesta geomagnetica pubblicato on line, ad esempio dall'ESA e dalla NASA, che può essere messo in relazione con il livello di attività solare per migliorare ulteriormente le previsioni di meteorologia spaziale. Per questo motivo il 10 ottobre 2024 Svetlana Berdyugina, direttrice dell'IRSOL, e Michele Bianda, ex direttore, si sono recati sulla sponda sud-occidentale del Lago Maggiore, di fronte a Locarno, per scattare fotografie spettacolari dell'aurora rosso intenso visibile a occhio nudo.