Logo Istituto Affiliato

IRSOL

Un istituto

affiliato all'USI,

retto da una

fondazione

indipendente

Eventi
novembre
2024
maggio
2025

Prime immagini del Sole ad altissima risoluzione ottenute al nuovo telescopio DKIST

Esempio di un'immagine della superficie solare ottenuta da DKIST. (NSO/AURA/NSF)
Esempio di un'immagine della superficie solare ottenuta da DKIST. (NSO/AURA/NSF)

Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò

È un grande momento per la fisica solare. Sull'isola di Maui (Hawaii), è appena entrato in funzione il più grande telescopio solare al mondo DKIST e il National Solar Observatory (NSO) ha pubblicato ieri le prime spettacolari immagini.

Esse mostrano nei minimi dettagli la superficie del Sole, con una risoluzione mai raggiunta prima. In particolare sono ben visibili i dettagli dei cosiddetti granuli, che appaiono come delle celle chiare calde al centro, e scure e più fredde ai bordi. Le dimensioni dei granuli sono paragonabili all'area della Francia. Essi si formano grazie al fenomeno della convezione, attraverso il quale si creano dei moti circolatori dove il gas incandescente più caldo e più leggero risale in superficie al centro del granulo per poi ridiscendere ai bordi del granulo dopo essersi raffreddato per irraggiamento. Una situazione analoga si crea in una pentola d'acqua che viene portata a ebollizione.

L'IRSOL collabora con il Leibniz-Institut for Solar Physics (KIS) di Freiburg alla costruzione del Visible Tunable Filter (VTF) da installare al telescopio DKIST. Questo strumento permetterà di ottenere delle immagini spettro-polarimetriche con una risoluzione mai raggiunta prima. Ciò darà la possibilità ai ricercatori di studiare i dettagli del campo magnetico solare, principale artefice dell'attività solare e dei vari fenomeni eruttivi, che possono raggiungere anche la Terra sotto forma di tempeste solari.

Le osservazioni del DKIST saranno un importante banco di prova che permetterà di validare le simulazioni e i modelli teorici che vengono sviluppati all'IRSOL in collaborazione con l'Istituto di Scienze Computazionali dell'Università della Svizzera italiana (USI) e il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS). Lo staff dell'IRSOL si congratula con i colleghi del NSO per l'importante traguardo raggiunto con successo.

Per maggiori informazioni: https://www.nso.edu/inouye-solar-telescope-first-light